«Le donne danneggiate sono felici perché hanno scoperto di essere vive. Eccoci qui: siamo cinque donne, cinque amiche, cinque imprenditrici e professioniste.
Ci conosciamo da così tanti anni che abbiamo perso il conto e dobbiamo andare così indietro con la memoria, per ricordare il nostro primo incontro, che finiremmo col non riconoscerci. Perché in tanti anni ognuna di noi ha cambiato pelle, trasformando sé stessa attraverso un percorso che, non diversamente dal percorso che compie ogni essere umano, è stato punteggiato di inciampi, di sofferenze, di ostacoli grandi come il Monte Ararat, e di precipizi che ci si aprivano sotto i piedi mentre ci sentivamo paralizzate, impotenti e disarmate. Eppure, ognuna di noi, attraversando la sua sofferenza, ha scoperto una persona felice, così felice da voler condividere con il mondo la sua felicità.
Perché la felicità procede per somma e non per sottrazione: più se ne distribuisce e più cresce. Ed ecco dunque spiegata la ragione di questo libro, che è il dono di felicità che ognuna di noi vuole fare alle donne, soprattutto a quelle danneggiate come noi.»